Vaccino antiCovid-19: 25 domande e 25 risposte fondamentali
di Laura Ghiandoni (Donatori h24)
Mentre la campagna di vaccinazione è sul nascere, sono tante le domande che sorgono sul tema vaccino che meritano una risposta chiara e comprensibile. Dopo il documento dell’Aifa, già molto esaustivo e punto di riferimento per tutti, DonatoriH24 ha chiesto di rispondere a 25 domande alla dottoressa Paola Migliorini, dirigente di immunoallergologia dell’Azienda ospedaliero-universitaria pisana, che vanta anche esperienze di ricercatrice presso la Hematology-Oncology Division del New England Medical Center Hospitals di Boston, e presso l’Istitut de Biochimie, Université de Lausanne, in Svizzera.
- Dottoressa, come funziona il vaccino Pfizer mRNABNT162b2 (Comirnaty)?
Il vaccino determina nel vaccinato una risposta immunitaria simile a quella indotta dall’infezione di Covid-19. - Che differenza esiste tra i diversi vaccini che entreranno presto in commercio?
Il primo gruppo di vaccini che è entrato in commercio o entrerà a breve è basato su RNA virale. Tra di loro i vaccini del gruppo differiscono nel modo in cui è “confezionato” l’RNA. - Come agisce nel nostro organismo?
Espone l’organismo ad alcuni prodotti del virus contro cui produciamo una risposta immunitaria che blocca l’infezione. - Potrebbe modificare il nostro genoma?
No, perché il costituente del vaccino (RNA) non ha la possibilità di farlo. - Gli studi per realizzarlo secondo lei sono stati realizzati in modo scrupoloso?
Si, sono stati condotti su un numero alto di soggetti vaccinati e poi studiati in modo accurato. - Perché la ricerca ha impiegato così poco tempo?
Perché c’è stata una prima epidemia con un virus simile oltre 10 anni fa e le ricerche che ne sono seguite hanno fornito le basi per lavorare sul nuovo virus. I laboratori di ricerca di tutto il mondo si sono dedicati allo studio del Covid-19, c’è stato un impegno maggiore. - Il fattore economico come può influenzare la ricerca e la qualità del vaccino?
La quantità di investimenti accellera lo sviluppo del vaccino. - Chi ha avuto il Covid-19 deve comunque vaccinarsi?
Non nell’immediato. I pazienti guariti potranno essere vaccinati in seguito se si dimostra che non hanno quantità sufficienti di anticorpi, attraverso uno dei test disponibili. - Il primo componente del vaccino indicato da Aifa è l’1,2-Distearoyl-sn-glycero-3-phosphocholine, qual è la sua utilità?
Mantiene in soluzione l’RNA e ne facilita l’ingresso nelle cellule. - Gli altri componenti sono: colesterolo, potassio cloruro, potassio diidrogeno, fosfato sodio cloruro, fosfato disodico di idrato, saccarosio, acqua per preparazioni iniettabili. Qual è l’utilità di questi componenti?
Sono sali, costituenti di qualsiasi preparazione iniettabile. - La qualità dei componenti potrebbe influenzare l’efficacia del vaccino?
Si, ma è rigorosamente controllata come in tutti i preparati di uso farmacologico. - Quanto dura la protezione indotta dal vaccino per il Covid-19?
Non è ancora stabilito con certezza, probabilmente almeno un anno. - Il vaccino può provocare effetti collaterali? Con che probabilità?
La probabilità di effetti collaterali lievi (stanchezza, dolore al braccio, cefalea) è di circa il 10% specie dopo la seconda dose. Effetti collaterali più importanti si sono verificati molto raramente. - Quali sono i tempi con cui hanno constatato la presenza di effetti collaterali?
Si verificano entro 1-2 giorni. - Potrebbero verificarsi effetti collaterali a lungo termine?
Molto improbabile, visti i dati finora disponibili per questo vaccino e l’esperienza acquisita con gli i vaccini tradizionali, per i quali non sono stati dimostrati effetti negativi a lungo termine. - Siamo a conoscenza degli effetti collaterali su persone con problemi polmonari o cardiaci?
Questi gruppi di pazienti non sono a rischio di reazioni gravi al vaccino, ma sono invece a rischio di complicanze gravi da infezione con Covid-19. - Le persone che soffrono di allergie come si devono comportare?
Nessun problema se non hanno mai avuto reazioni anafilattiche (che hanno motivato la prescrizione di adrenalina autoiniettabile). Se hanno avuto reazioni anafilattiche o precedenti reazioni ad altri vaccini devono essere vaccinati in ambiente protetto dopo consulenza allergologica. - I pazienti affetti da malattie rare del sangue come si dovranno comportare?
Non presentano controindicazioni particolari. - Ci possono essere complicanze lievi dopo il vaccino?
Si, come con tutti i vaccini. - Quali potrebbero essere le complicanze gravi?
Reazioni anafilattiche: ce ne sono state 2 in tutto il mondo (finora). - Che differenza c’è tra plasma iperimmune e vaccino? Uno esclude l’altro?
Il plasma iperimmune viene somministrato per curare l’infezione da COVID, il vaccino per evitarla. - Perché alcuni vaccini proteggono l’organismo per anni e questo no?
Dipende da quanta memoria sono in grado di stimolare nel soggetto vaccinato; la vaccinazione contro il morbillo induce una memoria duratura, la vaccinazione anti-pneumococcica deve essere ripetuta ogni 5 anni. - Il cittadino quali informazioni deve offrire al medico prima o durante l’appuntamento nel quale verrà sottoposto a vaccino per evitare un rischio effetti collaterali?
Reazioni precedenti ai vaccini e malattie allergiche gravi. - Come viene somministrato il vaccino?
Come quello dell’influenza, con un’iniezione nel muscolo del braccio. - I donatori di sangue quanto tempo devono aspettare per tornare a donare sangue?
Per analogia con altre vaccinazioni, dovrebbe essere possibile donare dopo 2 giorni.
L’ultima domanda: lei si sottoporrà a vaccino?
Si, appena possibile.