Comunicazione, Terzo Settore e autosufficienza: così AVIS Nazionale si proietta nel 2021
Da Avis Nazionale:
Dopo un anno di difficoltà, segnato da un’emergenza sanitaria di dimensioni globali, è tempo non solo di bilanci, ma di stilare nuove strategie per il futuro. Lo sa bene AVIS Nazionale che si è presentata ai blocchi di partenza del 2021 con un calendario fitto di iniziative e di obiettivi da raggiungere. Partendo però da una questione imprescindibile: il riconoscimento per l’impegno che i donatori hanno messo in campo per contribuire a contrastare il Covid-19.
Dalle campagne di comunicazione fino all’autosufficienza di plasmaderivati, passando per le novità che riguarderanno il Terzo Settore e i nuovi corsi di formazione a distanza, nei giorni scorsi il presidente Gianpietro Briola ha rilasciato una lunga e interessante intervista al sito Donatorih24.it, in cui ha illustrato a 360° quale sarà la mission dei prossimi 12 mesi, che segneranno anche il rinnovo delle cariche associative. Punto di partenza, il ruolo centrale del volontariato di fronte alla pandemia: «I nostri donatori contribuiscono alla sopravvivenza di migliaia di persone – spiega il presidente – e alla solidità dell’intero sistema sanitario, facendosi ogni giorno portavoce di quel messaggio di solidarietà che da oltre novant’anni ci contraddistingue». Una comunicazione precisa e puntuale, ma anche «calorosa ed empatica volta a rassicurare e informare tempestivamente su quello che, sin dai primi giorni del lockdown, stava accadendo», ha caratterizzato e continuerà a caratterizzare l’attività di AVIS: «Da sempre ci rivolgiamo a target differenti, dalle donne ai giovani, senza dimenticare gli over 65 e il sentimento di inclusione e coinvolgimento con cui parliamo ai nuovi cittadini. Per fare questo è necessaria una costante programmazione accompagnata da una forte propensione all’ascolto e a una capacità di adattare il linguaggio in base ai soggetti destinatari del messaggio».
Proprio il desiderio di un ancor maggiore coinvolgimento nella vita associativa, alimentando il senso di appartenenza in coloro che già fanno parte di AVIS, è alla base dei nuovi corsi per la FAD, la formazione a distanza: «A fine dicembre abbiamo aperto le iscrizioni a un corso online totalmente gratuito e rivolto, per la prima volta nella nostra storia, a tutti i nostri iscritti – racconta – È sviluppato sulla base delle Linee Guida presentate durante l’Assemblea Generale del 2017 e prevede cinque aree tematiche: conoscere AVIS, competenze trasversali, promozione, chiamata-convocazione e accoglienza dei donatori. A questo percorso si affiancano i costanti incontri nelle scuole che vorremmo poter ricominciare a organizzare, anche attraverso progetti nazionali come il Best Choice, che punta a sensibilizzare ai valori della cittadinanza attiva ben diecimila studenti».
Infine Briola ha sottolineato come il 2021, oltre a rappresentare un momento importante per l’associazione con il rinnovo delle cariche e per i donatori con l’appuntamento del World Blood Donor Day del prossimo 14 giugno, sarà anche l’anno delle «importanti novità introdotte dalla riforma del Terzo Settore, come il RUNTS (un tema su cui AVIS ha organizzato un webinar in programma il prossimo 20 gennaio, ndr)», nonché il banco di prova per raggiungere insieme «il traguardo dell’autosufficienza da farmaci plasmaderivati, così da renderci il prima possibile indipendenti in un mercato di approvvigionamento ad oggi ancora troppo condizionato da Paesi come gli Stati Uniti».