Plasma, i dati sulla raccolta nel mese di dicembre
Il report del Centro nazionale sangue indica una chiusura con il segno negativo. Ma è l’intera attività di raccolta del 2022 ad essere in calo, meno addirittura del 2020, l’anno segnato dal Covid
È un 2022 che si chiude in negativo in termini di raccolta plasma. Questo è ciò che emerge dal report del Centro nazionale sangue relativo al mese di dicembre che, oltre a quella degli ultimi 31 giorni dell’anno, segna la performance negativa dell’intera attività da gennaio a dicembre.
Sono stati 71.890 i chili raccolti che valgono il -5,3% rispetto all’anno precedente. Una raccolta inferiore anche allo scorso novembre, mese in cui dopo le difficoltà di ottobre e settembre si era assistito a una ripresa. Molise, Provincia Autonoma di Trento e Valle d’Aosta le regioni più virtuose.
Sul lungo periodo le cose non vanno meglio, anzi. Il 2022 si chiude con un totale di 842.949 chili di plasma conferiti al frazionamento (l’obiettivo era fissato a 853.000), quasi 20mila in meno dell’anno precedente e meno addirittura del 2020 quando, nonostante lo scoppio della pandemia da Covid-19, i chili raccolti furono 844.707.
Per il terzo anno consecutivo, il Friuli Venezia Giulia si conferma come la regione in cui è stato conferito più plasma in rapporto alla popolazione.