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Avis Comunale Fabriano

AVIS COMUNALE FABRIANO

Storia dell’AVIS Comunale

L’AVIS Comunale Fabriano nasce il 23 giugno 1945 nella sede del Comitato Nazionale di Liberazione, a seguito di deleghe rilasciate dai Partiti Politici e delle Camera del Lavoro, sono convenuti: Bartocci Parmelio (Camera del Lavoro), Bucarelli Mario (partito Comunista), Fabrisczky Carlo (partito Socialista), Pallotta Francesco (Democrazia Cristiana), Pellacchia Giovanni (partito d’Azione), Pecci Giuseppe (Istituti Riuniti di Beneficenza), per costituire a Fabriano l’Associazione Comunale Donatori di sangue e per la formazione provvisoria di un Consiglio Direttivo. Presiede l’adunanza il Sig. Serafini Antonio del Comitato di Liberazione, e funge da Segretario il Sig. Pallotta Francesco e vengono assegnate le seguenti cariche: Presidente Dr. Rudello Garofoli, Vice Presidente Sig. Carlo Fabrisczki, Direttore Tecnico Dr. Corrado Cavina, Vice Direttore Tecnico Dr. Carlo Alberto Gamberini, Segretario Sig. Francesco Pallotta, Cassiere Sig. Giuseppe Pecci, Consiglieri Palmelio Bartocci, Sig.Mario Bucarelli e Sig. Pellacchia Giovanni. Il Consiglio così composto ottiene la completa approvazione del Comitato Nazionale di Liberazione e sarà convocato per il giorno 17 luglio 1945 alle ore 19,00 nella sede della Croce Rossa Italiana.

L’Avis C. Fabriano è sorta principalmente per l’iniziativa dei soci fondatori i quali, mossi da spirito di solidarietà sociale e da una spiccata sensibilità al problema della donazione nonché dalle esigenze trasfusionali rilevate in ambito ospedaliero, hanno ritenuto opportuno rispondere al fabbisogno ematico della cittadinanza attraverso la costituzione di questa Associazione. Non dobbiamo dimenticare che l’Avis è cresciuta nel tempo anche per la scelta di migliaia di uomini e donne che sono diventati donatori di sangue grazie a una spinta etica e morale che ha fatto leva sull’altruismo e sul volontariato spezzando la barriera dell’egoismo e contribuendo, in qualche modo, a rendere migliore la nostra società.

E’ pressoché impossibile fare capire ai giovani di oggi lo spirito che animava i vecchi donatori degli anni quaranta – cinquanta. Si può solo immaginare la loro gioia sapere che il loro sangue giovava a salvare l’amico in pericolo di vita. Così come si può solo intuire l’immensa gratitudine che i familiari dell’ammalato trasfuso o del marito della puerpera dissanguata dall’emorragia avevano nei confronti del donatore. A volte si instauravano dei rapporti di amicizia cosi profondi e incancellabili che alcuni donatori venivano considerati a stregua dei parenti. In situazioni di emergenza le persone più impegnate nell’Avis o i fondatori si adoperavano per cercare, anche di notte, i donatori e, molto spesso per sopperire alla carenza ematica essi stessi donavano sangue. Altrettanto impossibile è riportare sulle fredde pagine l’entusiasmo con cui i pionieri si adoperavano per “convincere” i compagni di lavoro a diventare donatori o quantificare gli sforzi e le ansie degli amministratori per dotare l’Associazione di una sede propria e per far gestire al meglio il delicato servizio trasfusionale.

Nel corso degli anni si è assistito ad un progressivo cambiamento sia dello spirito della donazione sia delle motivazioni che hanno portato alla nascita e all’organizzazione dell’Avis. Se infatti in passato, l’Associazione, sorse quasi esclusivamente grazie alla spinta emotiva dei fondatori, vicine a persone malate con elevate esigenze trasfusionali o sensibili alle carenze di sangue dell’ospedale, attualmente il suo consolidamento non è più imputabile a tali fattori. Attualmente tutto questo è cambiato, le donazioni non avvengono più solo in caso di emergenza, ma sono scandite da una certa regolarità.
Oggi la donazione è sentita come dovere civico ed è presente la consapevolezza dell’indispensabilità di costituire riserve di sangue sempre disponibili in casi di urgente necessità. Si cerca, insistentemente, con campagne pubblicitarie con colloqui personali di cercare di allargare la base associativa allo scopo di aumentare il numero dei Donatori per far sì che si possa rispondere alle sempre maggiori esigenze del malato.

CONTATTI

Sede
Via Terenzio Mamiami, n°43
60044 Fabriano (AN)

Orario di apertura 10.30 -12.00  / 15.30 – 18.30

Tel / Fax: 0732 / 21959 -0732 / 21958

e-mail: avis.fabriano@tiscalinet.it

VISITA IL SITO
Presidente onorario Francesco Merloni
Presidente

Sebastiano Paglialunga

Vice Presidente Vicario

Luciano Bano

Vice Presidente

Cosimo Alterio

Segretario

Rosa Brandi

Amministratore

Gabriele De Santi

Consiglieri

Maurizio Bartoccetti

Sante Bartocci

Francesco Bergantini

Daniele Gattucci

M. Liana Gubinelli

Giuseppe Pariano

Direttore Sanitario

Collegio Dei Sindaci Revisori

dott. Elio Palego

Maurizio Bartoccetti

Sante Bartocci

Francesco Bergantini

Anno Soci effettivi Soci Ex donatori  Soci Collaboratori Totale Cancellati Nuovi iscritti
2008 2237 9 2246 119 141
2009 2276 7 1 2284 130 168
2010 2310 21 1 2332 71 119
2011 2349 21 1 2371 119 158
2012 2359 22 2381 128 138
2013 2285 241 2526 111
2014 2256 1 2257 140 118
2015 2231 18 2249 136 111
2016 2234 20 2254 112 115
2017 2187 30 2217 1 86
2018 2168 22 2090 2 128
2019 2199 27 2226 0 144
2020 2136 0 33 2169 1 82
2021 2104 0 35 2139 0 111
2022 2039 0 65 2104 0 5
2023 2058  – 52 2110 14 148
Anno Sangue Plasma  Altre Aferesi Totale
2008 3101 1591 221 4913
2009 3423 1325 411 5159
2010 3478 1545 307 5330
2011 3556 1524 214 5294
2012 3522 1360 162 5044
2013 3397 1354 89 4840
2014 3181 1306 86 4573
2015 3214 1154 83 4451
2016 3207 983 57 4247
2017 3150 931 22 4103
2018 3261 865 2 4128
2019 3241 841 0 4082
2020 2924 728 0 3652
2021 3147 568 0 3715
2022 3052 569 0 3621
2023 3119 763 0 3882